Una gru edile è uno strumento indispensabile in un cantiere poiché consente di sollevare e spostare materiali particolarmente pesanti e voluminosi, in presenza di ostacoli vari che rendono difficoltoso il trasporto via terra (ovviamente stiamo parlando di distanze brevi). Esistono molte tipologie di gru ed è fondamentale scegliere quella giusta per evitare sprechi e ritardi nei lavori. Un altro importante aspetto da valutare è se acquistare o noleggiare una gru edile: essendo molto alti i costi, se la gru è necessaria per un tempo limitato è molto conveniente noleggiarla, altrimenti si può valutare l’acquisto che consente di ammortizzare i costi nel tempo. In ogni caso, conviene sempre rivolgersi a dei professionisti del settore, come ad esempio AmbrosioGru che offre la possibilità sia di acquistare che di noleggiare gru edili, offrendo anche assistenza tecnica in caso di guasti. In ogni caso, le gru non vengono impiegate soltanto nei cantieri, sono indispensabili anche in altri settori, come in quello dei trasporti o in quello industriale.
Caratteristiche e funzionamento
Ogni tipologia di gru edile ha delle caratteristiche comuni: un braccio o una torre che consente il movimento di un altro organo meccanico che attua materialmente il sollevamento e lo spostamento dei carichi, dunque è chiaro che nella parte terminale di ogni gru è presente un gancio oppure un altro tipo di supporto specifico che consente l’operazione di spostamento. Le gru edili possono essere mobili o fisse, quelle mobili sono collegate ad una motrice (su gomme oppure cingolata), invece quelle fisse devono essere assemblate e montate in uno specifico punto. La gru in pratica non è nient’altro che l’evoluzione della carrucola: il principio di base è esattamente lo stesso. Per conoscere dei cenni storici e scoprire più nel dettaglio tutte le caratteristiche di una gru, rimandiamo all’apposita pagina Wikipedia.
Tipologie di gru
Con il progredire della tecnologia, le gru edili diventano sempre più elaborate e specifiche per l’utilizzo al quale sono destinate, tanto che esistono numerose tipologie di gru in commercio.
- Gru a bandiera da ponteggio: viene fissata all’impalcatura di un cantiere o ad un ponteggio, è composta da un argano fissato attorno ad un braccio girevole intorno ad un montante verticale e gli unici movimenti che esegue sono il sollevamento e la rotazione del braccio.
- Gru a bandiera: questo tipo di gru è composto da una trave orizzontale sulla quale scorre un carrello porta argano e da un tirante superiore che serve per il collegamento con un perno di rotazione verticale; in questo caso i movimenti sono tre, ovvero sollevamento, spostamento del carrello e rotazione del braccio.
- Gru a bandiera con colonna: qui la differenza consiste nella presenza di una colonna che funge da ancoraggio al suolo e consente una rotazione oltre i 180°.
- Gru a colonna: anche in questo caso è presente una colonna in acciaio che la ancora a terra, ma sulla sommità è presente una ralla di rotazione che porta il carrello-argano, la rotazione possibile raggiunge i 360° e solitamente è elettrica.
- Monorotaie: sono costituite da una trave a doppio T o da un profilo su cui scorre un carrello motorizzato che porta il paranco per il sollevamento.
- Gru a ponte o carriponte: è composta da due travi di testa scorrevoli su due vie di corsa, collegate ad altre due travi perpendicolari (le travi principali), sulle quali scorrono uno o più carrelli che trasportano gli argani di sollevamento.
- Gru a cavalletto: si differenziano dalle precedenti poiché in questo caso le vie di corsa sono a terra e quindi sono presenti delle strutture verticali che collegano le travi principali alle rotaie.
- Gru a bicicletta: sono praticamente delle gru a mensola che scorrono su delle guide sopraelevate e si utilizzano quando è necessario spostare dei materiali in uno spazio stretto vicino ad una parete, solitamente di un’officina.
- Gru a torre con tiranti e senza tiranti: è composta da un carrello scorrevole posizionato su rotaie fissate al terreno, sul quale è posta una struttura tralicciata che termina con una cuspide; su tale struttura sono posizionati il braccio con il carrello di scorrimento del gancio e il controbraccio con la zavorra e tutti questi elementi possono ruotare, anzi in alcuni tipi di gru a torre è l’intera struttura ad essere in grado di ruotare, inoltre in entrambi i casi i motori di sollevamento e spostamento del carrello di base sono posti in basso, mentre il motore che consente il movimento di rotazione può essere posizionato sia in alto che in basso.
- Gru portuali: questo tipo di gru hanno una struttura semplice composta da un carro di base, una torretta girevole e un braccio ad inclinazione variabile.
- Gru su autocarro: composta da una colonna girevole dotata di elementi estensibili ed inclinabili, gestiti da circuiti elettrici o catene a rulli, che viene montata sul retro cabina di un autocarro con telaio rinforzato.
- Autogru: si tratta di un automezzo costruito appositamente per lavorare come gru, ha una portata di centinaia di tonnellate ed è costituito da sbracci di molte decine di metri.
Come abbiamo visto dunque esistono diversi tipi di gru, ognuno più adatto ad una specifica attività, per cui in definitiva la scelta di una gru edile dipende strettamente dal lavoro che bisogna svolgere. In ogni caso, trattandosi di investimenti importanti, è sempre opportuno farsi consigliare da esperti del settore.